Polestar ha pubblicato oggi una perdita operativa di 231,7 milioni di dollari nel primo trimestre, mentre i ricavi sono crollati a 345,3 milioni di dollari dai 543,4 milioni di dollari dell’anno precedente. Nel suo rapporto trimestrale la casa automobilistica ha affermato che i suoi risultati sono stati influenzati sia dal calo delle vendite sia dall’aumento degli sconti.
Ma a pesare sono anche gli ingenti dazi sulle importazioni di auto elettriche prodotte in Cina imposti dall’UE e dagli USA. L’azienda con sede in Svezia, controllata dalla cinese Geely, attualmente produce tutti i suoi veicoli elettrici in Cina. E per questo ha già annunciato che dovrà introdurre misure per compensare, che però non comprendono tagli al personale.
La società ha un obiettivo di pareggio del flusso di cassa per il 2025, che rischia di non raggiungere a causa dei dazi e della guerra dei prezzi, ma ha affermato di sperare che le azioni pianificate contribuiranno ad attenuare tali problemi.
Il suo nuovo modello, la Polestar 3, sarà prodotto negli Stati Uniti a partire dalla fine dell’estate, mentre la Polestar 4 sarà prodotta in Corea del Sud a partire dalla seconda metà del 2025.