È boom di brevetti sull’intelligenza artificiale generativa e la Cina guida la corsa con Tencent e Baidu in cima alla lista. Il numero totale a livello mondiale è aumentato di otto volte dal 2017. Lo rileva l’ultimo report dell’Organizzazione mondiale della proprietà intellettuale (Ompi), che sottolinea una “accelerazione eccezionale“, con un quarto dei 54.000 brevetti dell’ultimo decennio per innovazioni nell’IA generativa depositati l’anno scorso.
Ricordiamo che l’intelligenza artificiale generativa è un tipo di intelligenza artificiale che consente agli utenti di generare contenuti quali testo, immagini, musica, audio e video.
Dal punto di vista geografico la Cina è in testa con 38.210 invenzioni tra il 2014 ed il 2023 superando di gran lunga gli Stati Uniti (6.276), la Repubblica di Corea (4.155), il Giappone (3.409) e l’India (1.350).
Secondo il rapporto, i brevetti di intelligenza artificiale generativa rappresentano attualmente il 6% del totale dei brevetti di intelligenza artificiale nel mondo.
«Il forte aumento dell’attività di brevettazione riflette i recenti progressi tecnologici e il potenziale di GenAI», si legge.
Secondo il rapporto i brevetti di Gen AI sono dominati dai dati di immagini e video con 17.996 invenzioni, seguiti da testo (13.494) e parlato o musica (13.480).
Nella classifica delle imprese Tencent è in cima al podio, seguita da Ping An Insurance, Baidu e dall’Accademia cinese delle scienze. L’americana IBM è solo al quinto posto, seguita dalla cinese Alibaba, dalla sudcoreana Samsung Electronics e dalla società madre di Google Alphabet. ByteDance e Microsoft occupano gli ultimi posti della top 10.