La spesa delle famiglie giapponesi è inaspettatamente diminuita a maggio, poiché i prezzi elevati hanno continuato a comprimere il potere d’acquisto dei consumatori, complicando la decisione della banca centrale su quanto presto aumentare i tassi di interesse.
I dati diffusi oggi hanno mostrato che la spesa dei consumatori è scesa dell’1,8% a maggio su anno, ben al di sotto della previsione media di mercato di un aumento dello 0,1%, poiché l’aumento dei prezzi dei prodotti alimentari ha pesato sulla spesa per altri articoli. Anche la domanda di pacchetti turistici all’estero è calata a causa dello yen debole, che rende costosi i viaggi all’estero.
La spesa è calata dello 0,3% a maggio su mese rispetto al +0,5% atteso e al calo precedente del’1,2%.
La stagnazione dei consumi privati è motivo di preoccupazione per i decisori politici che mirano a conseguire una crescita economica sostenibile, sostenuta da salari solidi e da un’inflazione duratura, prerequisiti per la normalizzazione della politica monetaria.