Colpo di scena in Francia, si vira a sinistra quando si contavano i seggi mancanti a Marine Le Pen per la maggioranza assoluta ed è invece clamorosamente la gauche a trionfare, con il capo de La France Insoumise, Jean-Luc Mélenchon, a rivendicare il governo: «Siamo pronti, Macron riconosca la sconfitta, ha il dovere di chiamare il Nuovo Fronte Popolare a governare».
Emmanuel Macron e la sua maggioranza uscente non crollano, com’era stato previsto, ma arrivano addirittura davanti all’estrema destra del Rassemblement National di Le Pen, la grande sconfitta di stasera dopo il patto di desistenza siglato nei giorni scorsi contro di lei.
La sorpresa è totale, alla sinistra mancano comunque circa 90 seggi per la maggioranza assoluta, quindi la ricerca di una coalizione resta pienamente attuale.
La prima reazione giunta dall’Eliseo è stata la rivendicazione da parte di Macron, per settimane sotto il fuoco delle critiche a 360 gradi, della sua scelta di sciogliere l’Assemblée Nationale: «L’affluenza – a livello record del 67% – dimostra che i francesi dovevano esprimersi».
Subito dopo, dall’entourage del presidente è arrivato un invito alla prudenza, poiché i risultati non garantiscono di poter creare una coalizione coerente.
Intanto nella notte nelle strade di Parigi la festa per la vittoria della sinistra alle elezioni legislative si è presto trasformata in una serata di scontri e cariche tra manifestanti, black block e poliziotti a Place de la République a Parigi, mentre incidenti si sono registrati anche in altre città del Paese con almeno un agente ferito dal lancio di una molotov, come a Nantes, dove, come riportato da Ouest-France, un agente di polizia è rimasto ustionato al braccio dall’esplosione di una bomba molotov.