«La Banca centrale europea non procede in automatico con i tagli dei tassi di interesse. Non è in modalità pilota automatico». E’ quanto ha detto oggi in un’intervista al quotidiano tedesco Tagesspiegel il presidente della Bundesbank Joachim Nagel .
Nagel ha ribadito l’importanza di guardare al contesto macro-economico prima di fare qualsiasi scelta. «Decideremo in base ai dati disponibili e ciò significa che rivediamo la nostra posizione a ogni incontro – ha affermato. – Restiamo cauti».
Nagel ha ribadito che la Bce prevede che l’inflazione raggiungerà l’obiettivo del 2% entro la finedel 2025.
La Bce ha tagliato i tassi all’inizio di giugno per la prima volta dal 2019 e ha segnalato che arriverà un ulteriore allentamento, ma non ha dato alcun indizio sulla tempistica delle mosse successive, lasciando che i mercati facessero le loro ipotesi e che i banchieri centrali discutessero sul merito delle mosse. I mercati vedono tra uno e due tagli dei tassi quest’anno e poco più di quattro nei prossimi 18 mesi, il che suggerisce che il tasso di deposito rimarrebbe al di sopra del 3% nella seconda metà del prossimo anno.
Manca poco per scoprire come si muoverà ora la Bce visto che la prossima riunione di politica monetaria è il 18 luglio e non ci dovrebbero essere sorprese. La vera incognita è il 12 settembre.