Dopo la pubblicazione degli ultimi dati macro sull’inflazione statunitense la presidente della Federal Reserve di San Francisco, Mary Daly, ha affermato di aspettarsi un ulteriore allentamento sia delle pressioni sui prezzi sia del mercato del lavoro, tali da giustificare tagli ai tassi di interesse.
«Con le informazioni che abbiamo ricevuto oggi, che includono dati su occupazione, inflazione, crescita del PIL e prospettive per l’economia, ritengo probabile che saranno giustificati degli aggiustamenti di politica, alcuni aggiustamenti di politica. Non è ancora chiaro quando ciò accadrà esattamente e quando sarebbe opportuno apportare un aggiustamento alla politica”.
La Fed ha mantenuto il tasso di interesse di riferimento nell’intervallo 5,25%-5,5% dopo un indice dei prezzi al consumo che ha toccato il suo apice al 9,1% un anno prima.
Daly non ha escluso una mossa in occasione della riunione della Fed del 30-31 luglio, affermando che prima di allora si avranno sul tavolo maggiori dati che potrebbero influenzare il suo voto e quello degli altri membri del FOMC, il braccio operativo della Fed.