In calo l’utile del secondo trimestre di Charles Schwab. I conti vedono un calo del 2% anche a causa di un fattore esogeno. Infatti a causa dei tassi di interesse mantenuti alti da parte della Federal Reserve statunitense aziende come Charles Schwab sono costrette a pagare più costi sui depositi.
Tuttavia, la società ha registrato un aumento delle commissioni, che ha compensato in parte il calo degli utili dovuto alle spese per interessi.
Secondo quanto reso noto dall’azienda, il totale delle attività dei clienti dell’azienda con sede a Westlake, Texas, è aumentato del 17%, arrivando a 9,41 trilioni di dollari nei tre mesi conclusi il 30 giugno, in aumento rispetto agli 8,02 trilioni di dollari dell’anno precedente.
In calo, invece, i ricavi netti da interessi a -6% a 2,16 miliardi di dollari.
Su base rettificata, la società ha registrato un utile trimestrale di 1,47 miliardi di dollari invece di 1,49 miliardi di dollari dell’anno precedente.
«Sebbene i deflussi dai depositi abbiano chiaramente danneggiato la redditività, i loro costanti deflussi non rappresentano una corsa agli sportelli che minaccia la stabilità finanziaria”, ha affermato Bespoke Investment Group in una nota.