Secondo quanto stabilito dal World Economic Outlook pubblicato oggi dal Fondo Monetario Internazionale sull’economia globale resta il quadro di un panorama difficile sullo sfondo di un processo disinflazionistico in rallentamento, con incognite elettorali di quest’anno che hanno aumentato l’incertezza rispetto allo scenario di base. Eppure, resta ancora una scenario base vede di crescita del pil globale che per il FMI è del 3,2% quest’anno e del 3,3% il prossimo.
Resta « il rischio di una gestione fiscale spericolata che peggiorerebbe le dinamiche del debito, incidendo negativamente sui rendimenti a lungo termine e inasprendo il protezionismo. I dazi commerciali, insieme all’incremento delle politiche industriali in tutto il mondo, possono generare dannose ricadute transfrontaliere e innescare ritorsioni, dando luogo a una corsa costosa al ribasso. Al contrario, politiche che promuovono il multilateralismo e una più rapida attuazione delle riforme macro-strutturali potrebbero stimolare l’aumento dell’offerta, la produttività e la crescita, con ricadute positive in tutto il mondo».
Per l’area euro, il Fondo ha alzato di un decimo la stima per il 2024 allo 0,9% anche grazie ad un aumento del contributo dei servizi e a esportazioni nette superiori alle attese. Confermata a +1,5% la proiezione per il 2025 con consumi più forti sulla scia dell’aumento dei salari reali.
Per gli Stati Uniti si parla di una crescita pari al 2,6% al 2024 e +1,9% per il 2025.
In rallentamento la Cina. Dall’attuale 5% (+0,4%) si passerebbe al +4,5% per il 2025 (+0,4%) mentre nel lungo termine, l’Fmi prevede che l’economia scenderà al 3,3% entro il 2029 a causa dell’invecchiamento della popolazione.0,7% nel 2024 per poi accelerare leggermente allo 0,9% nel 2025. E’ quanto emerge dall’aggiornamento al World Economic Outlook pubblicato oggi dall’istituzione di Washington. Rispetto alle stime di aprile, la proiezione per l’anno in corso e’ stata confermata mentre e’ stata alzata di 2 decimi per il 2025. Nel precedente esercizio di gennaio, invece, a fronte di una stima sempre di +0,7% per il 2024, la
Per quanto riguarda l’Italia la proiezione per il 2025 era stata di un +1,1%. In Francia è attesa una crescita pari allo 0,9% nel 2024 (+0,2% rispetto ad aprile) e all’1,3% nel 2025 (-0,1%), mentre la Spagna sale a +2,4% nel 2024 (+0,5%) e un +2,1% nel 2025, stima invariata. Berlino, invece, non dovrebbe andare oltre un +0,2% quest’anno e 1,3% nel 2025.