In aumento l’export del vino italiano nei primi 4 mesi dell’anno grazie soprattutto all’exploit di aprile. Secondo l’Osservatorio Uiv-Vinitaly basato sui dati Istat, i volumi sono arrivato a +5,8% mentre le rilevazioni sul valore registra un + 7%.
Russa e dal Giappone con il 60% dell’incremento complessivo dell’export, sono però pilastri non affidabili. In primo luogo perché per Mosca la domanda rappresenta più che altro una sorta di scorta viste le tensioni internazionali. Per Tokyo, invece, l’aumento si spiega con l’entrata in vigore di una nuova legge che diminuisce le ore lavorative degli addetti al trasporto su gomma, da qui la domanda che si è comportata come una sorta di “stress da approvvigionamento”.