Bilancio trimestrale in calo per Intrum. Il colosso svedese della gestione del credito ha chiuso il periodo aprile-giugno con un EBIT Adjusted in calo del 15% a 1,25 miliardi di corone svedesi, rispetto a 1,47 miliardi di corone di un anno fa e ad aspettative degli analisti di 1,37 miliardi di corone.
Scende anche l’utile che è stato pari a -1,33 miliardi di corone svedesi, mentre su base Adjusted è stato di 89 milioni di corone svedesi.
La società si trova quindi in difficoltà finanziarie ma guarda con ottimismo al futuro. «Nel secondo trimestre, abbiamo compiuto notevoli progressi nell’attuazione della nostra strategia capital-light, come stabilito nel nostro Capital Markets Day nel settembre 2023, con la vendita di asset a Cerberus e il term sheet più recente che abbiamo firmato relativo agli investimenti futuri – ha commentato il CEO Andrés Rubio. – Questi sviluppi rappresentano l’inizio del nostro viaggio mentre accresciamo i nostri ricavi da servizi di assistenza altamente generativi, ci orientiamo verso un modello di business a basso consumo di capitale e ci evolviamo fino a diventare un gestore degli investimenti».