In chiusura del terzo Plenum del Comitato centrale del Partito comunista cinese, il comunicato reso noto dai leader parla di sforzi per potenziare la tecnologia nazionale. Non solo, durante i lavori è stata deliberata una risoluzione per “approfondire le riforme” per “promuovere la modernizzazione cinese”. Questo perché il paese, nonostante la spettacolare crescita degli ultimi 30 anni, anche se in fase di rallentamento da circa un quinquennio, deve “adattarsi al nuovo ciclo di rivoluzione scientifica e tecnologica e alla trasformazione industriale”. Inoltre secondo le parole del comunicato la Cina avrebbe “migliorato il nuovo sistema per mobilitare risorse a livello nazionale per realizzare importanti innovazioni tecnologiche”.
Il comunicato ha confermato l’impegno di Pechino a bilanciare lo sviluppo con la garanzia della sicurezza nazionale. Il riferimento, presumibilmente, potrebbe essere verso le recenti polemiche tra l’amministrazione Biden che ha definito la Cina un concorrente cercando di limitarne l’accesso a tecnologie avanzate come i semiconduttori, proprio in nome della sicurezza nazionale.
Per tutta risposta Pechino ha spinto per sviluppare a livello nazionale l’alta tecnologia.