E’ probabile che il settore assicurativo e riassicurativo globale non subisca alcun impatto finanziario importante a causa dell’interruzione causata dal difettoso aggiornamento del software di sicurezza di CrowdStrike, che ha interrotto i servizi Internet in tutto il mondo la scorsa settimana, ha dichiarato Fitch Ratings.
Le stime preliminari suggeriscono che le perdite assicurate potrebbero essere nell’ordine dei miliardi di dollari a una cifra medio-alta e che la maggior parte dei sinistri rientrerebbe nella sfera di competenza degli assicuratori primari, ha scritto l’agenzia di rating in un rapporto di lunedì.
I risultati potrebbero placare le preoccupazioni degli investitori in merito alle richieste di risarcimento e alle controversie legali derivanti dall’interruzione. Gli assicuratori più esposti a tali perdite tendono a trasferire parte della loro responsabilità ai riassicuratori.
L’aggiornamento di CrowdStrike ha mandato in crash i computer alimentati dal sistema operativo Windows di Microsoft, limitando diversi settori come quello aereo, bancario e sanitario.
«Sebbene l’assicurazione cyber standard copra i tempi di inattività del cloud dovuti a guasti alla sicurezza, guasti operativi o guasti al sistema delle operazioni dell’assicurato, in genere non copre i tempi di inattività dovuti a eventi informatici non dolosi presso un fornitore di servizi di rete di terzi», ha dichiarato Loretta Worters, portavoce dell’Insurance Information Institute.
Fitch, tuttavia, ha affermato che la contabilizzazione del rischio informatico continua ad essere difficile per il settore assicurativo.