Il produttore di camion statunitense PACCAR ha segnalato un calo degli utili del secondo trimestre, leggermente al di sotto delle stime, a causa delle pressioni inflazionistiche e dell’elevata spesa in conto capitale.
Le azioni della società, che produce camion con i marchi Kenworth, Peterbilt e DAF, sono scese del 6,3% nelle contrattazioni iniziali.
Gli elevati costi di finanziamento e la contrazione dell’attività di trasporto merci, innescati dal rallentamento della domanda dei consumatori, hanno contribuito alla prolungata recessione del trasporto su gomma che ha ostacolato i guadagni di PACCAR.
Con l’azienda che amplia il suo portafoglio per includere propulsori e veicoli a zero emissioni, l’elevata spesa in conto capitale ha avuto ripercussioni anche sui suoi profitti.
PACCAR ha inoltre abbassato le sue stime annuali sulle vendite al dettaglio di autocarri di Classe 8, utilizzati per trasportare merci pesanti, negli Stati Uniti e in Canada, portandole a 240.000-280.000 unità, rispetto alla precedente stima di 250.000-290.000 unità.
Si prevedono investimenti di capitale compresi tra 725 e 775 milioni di dollari nel 2024.
La società ha registrato un utile di 1,12 miliardi di dollari, ovvero 2,13 dollari ad azione, per il trimestre conclusosi il 30 giugno, in calo rispetto agli 1,22 miliardi di dollari, ovvero 2,33 dollari ad azione, dell’anno precedente.
Le vendite nette e i ricavi del secondo trimestre sono stati pari a 8,77 miliardi di dollari, superando le aspettative medie degli analisti pari a 8,33 miliardi di dollari.
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