Seguendo le linee del progetto di ristrutturazione e contenimento costi annunciato in precedenza, Intel ha deciso di vendere una quota i 1,18 milioni di dollari di Arm, azienda britannica attiva nella progettazione di chip.
La vendita, potrebbe aver portato nelle casse aziendali circa 147 milioni di dollari, in base al prezzo medio delle azioni Arm tra aprile e giugno.
Intel sta attraversando quella che il CEO Pat Gelsinger ha definito “la più sostanziale ristrutturazione dalla transizione dei microprocessori di memoria quattro decenni fa”. Per questo motivo aveva già annunciato una serie di piani per la riduzione dei costi da 10 miliardi di dollari e il taglio di circa 15.000 dipendenti. A questo si è aggiunto anche la cancellazione del dividendo del quarto trimestre fiscale e la riduzione delle spese in conto capitale. Contemporaneamente Intel aveva riportato risultati trimestrali peggiori del previsto e aveva emesso una guida leggera per il periodo corrente.