Secondo quanto affermato il presidente della Federal Reserve di Richmond, Thomas Barkin la filosofia adottata da molte aziende e basata sul “poche assunzioni e pochi licenziamenti” non avrà vita lunga.
La temuta erosione del mercato del lavoro non è finora avvenuta perché le aziende sono ancora restie a licenziare i dipendenti ma anche nel ricoprire le posizioni. Quindi “o la domanda continuerà e le persone ricominceranno ad assumere, oppure inizieremo a vedere licenziamenti”, ha detto Barkin. “Siamo in una modalità di basse assunzioni e bassi licenziamenti. Non sembra che questo può continuare”.
Quest’anno il tasso di disoccupazione è aumentato costantemente fino all’attuale 4,3%, ma ciò è stato determinato da una combinazione di rallentamento delle assunzioni e di un numero crescente di persone in cerca di lavoro, mentre i licenziamenti sono rimasti a livelli bassi.
La tutela contro i rischi al ribasso per il mercato del lavoro è uno dei motivi che porteranno al Fed, alla sua prossima riunione del 17-18 settembre, a tagliare i tassi.
Tuttavia, Barkin, membro votante del comitato del FOMC quest’anno, ha affermato che la fiducia nell’allentamento delle pressioni sui prezzi è cresciuta, soprattutto perché la disinflazione è diventata evidente.