Non arrivano buone notizie dal fronte economico della Nuova Zelanda. I posti di lavoro occupati sono diminuiti dello 0,1% a 2,37 milioni nel mese di luglio rispetto a giugno, come ha riferito oggi Stats NZ.
I posti di lavoro occupati nelle industrie primarie sono aumentati dello 0,8%, mentre quelli nelle industrie produttrici di beni sono diminuiti dello 0,3%. I posti di lavoro occupati nel settore dei servizi sono diminuiti dello 0,1% mese su mese, secondo il rapporto.
A livello settoriale i posti di lavoro occupati nell’assistenza sanitaria e sociale sono aumentati del 4,5%, mentre quelli nei servizi amministrativi e di supporto sono diminuiti del 6,4%.
Ricordiamo che la Nuova Zelanda è entrata in una recessione tecnica lo scorso anno poiché il prodotto interno lordo del paese si è contratto dello 0,1% nel quarto trimestre del 2023 rispetto al trimestre precedente. Si è trattato di una contrazione inaspettata poiché gli economisti intervistati da Reuters si aspettavano una crescita dello 0,1%. La contrazione ha fatto seguito a un calo dello 0,3% del PIL nel trimestre terminato a settembre 2023, il che significa che il Paese ha vissuto due trimestri consecutivi di contrazione, la definizione appunto di recessione tecnica. Ma nel primo trimestre l’economia è risultata in crescita.