Sfilza di dati macro economici sono giunti questa mattina dal Giappone. Le vendite al dettaglio hanno registrato un aumento del 2,6% su base annua nel mese di luglio, raggiungendo un valore di 14,309 trilioni di yen, secondo il rapporto del Ministero dell’Economia, del Commercio e dell’Industria. Si tratta di una crescita costante dopo la pandemia, sebbene inferiore all’aumento del 3,8% registrato a giugno.
Su base mensile le vendite hanno visto un leggero aumento dello 0,2% dopo il +0,6% di giugno.
Le vendite commerciali, invece, sono aumentate del 7,8% a luglio rispetto all’anno precedente, raggiungendo un valore di 53,44 mila miliardi di yen. Le vendite all’ingrosso hanno segnato a livello tendenziale +9,9%, per un totale di 39,131 trilioni di yen.
Sempre a luglio il tasso di disoccupazione del Giappone è salito al 2,7% rispetto al 2,5% del mese precedente, secondo i dati governativi che sottolineano che il numero di occupati è leggermente diminuito a 67,66 milioni, mentre i senza lavoro sono aumentati a 1,87 milioni.
I dati preliminari della produzione industriale del Giappone per il mese di luglio hanno mostrato un significativo rimbalzo del 2,8% mese su mese, invertendo il calo del 4,2% registrato a giugno. Su base annua si registra un +2,7%, recuperando il calo del 7,3% registrato nell’anno precedente.