L’inflazione al consumo in Corea del Sud ha rallentato ad agosto, raggiungendo il livello più basso da marzo 2021, secondo i dati ufficiali pubblicati oggi, rafforzando le aspettative del mercato per un allentamento della politica monetaria già a partire dal mese prossimo.
In particolare il dato ha visto una crescita del 2% su base annua, come da attese e centrando il target della Banca centrale, dopo aver guadagnato il 2,6% il mese precedente. Su mese si registra una crescita dello 0,4%, il tasso più rapido in sei mesi, dopo il +0,3% di luglio e aver superato le previsioni degli economisti per uno 0,3%.
L’indice dei prezzi al consumo (CPI) di base, escludendo le voci volatili alimentari ed energetiche, è aumentato del 2,1% rispetto all’anno precedente, rallentando rispetto all’aumento del 2,2% del mese precedente e segnando il livello più debole da novembre 2021.
La banca centrale ha affermato che i dati di oggi hanno mostrato che l’inflazione si sta stabilizzando più rapidamente rispetto ad altre grandi economie e si aspetta che i prezzi mantengano un andamento stabile. «In futuro, a meno che non si verifichino ulteriori shock dovuti alle condizioni meteorologiche o ai prezzi globali del petrolio, si prevede che l’inflazione al consumo si stabilizzerà nella fascia inferiore del 2%», ha affermato il vice ministro delle Finanze Kim Beom-seok.
Il mese scorso la Banca di Corea ha mantenuto stabili i tassi di interesse al livello più alto degli ultimi 16 anni, ma ha riacceso le aspettative per un allentamento della politica monetaria che alcuni economisti prevedono avverrà già a ottobre, poiché le preoccupazioni per la crescita hanno superato quelle per l’inflazione.