I salari giapponesi, al netto dell’inflazione, sono aumentati per due mesi consecutivi a luglio. I dati del Ministero del Lavoro, pubblicati oggi, hanno mostrato che i salari reali nella quarta economia mondiale sono cresciuti dello 0,4% a luglio, aumentando a un ritmo più lento rispetto alla crescita dell’1,1% di giugno, quando erano tornati positivi per la prima volta in 27 mesi.
Il rallentamento di luglio è stato dovuto principalmente al fatto che meno aziende hanno pagato bonus quel mese rispetto a giugno. La crescita è stata infatti del 6,2% dopo il +7,8% del mese precedente.
I salari nominali, ovvero il guadagno medio totale in contanti per lavoratore, sono cresciuti del 3,6%, arrivando a 403.490 yen (2.785,19 $), rispetto all’aumento del 4,5% registrato a giugno quando si era registrato il ritmo di crescita più rapido da gennaio 1997.
La paga base, o paga regolare, è aumentata del 2,7%, segnando il ritmo di aumento più rapido in quasi 32 anni.
Quest’anno le aziende giapponesi hanno concordato di aumentare in media gli stipendi mensili del 5,10%, il più grande aumento salariale degli ultimi 33 anni. Gli stipendi sono la chiave per stabilire quanto presto la Banca del Giappone potrebbe aumentare i tassi di interesse.