L’Italia occupa l’ultimo gradino del podio nella classifica del secondo trimestre 2024 per riserve auree in tonnellate detenute dalle banche centrali. Per Roma si parla di 2.451,84 tonnellate. Prima di lei solo Stati Uniti (con 8.133,46 tonnellate) e Germania (con 3.351,53). La conferma arriva dai dati del World Gold Council, organizzazione che include le maggiori compagnie minerarie.
Fuori dal podio la Francia che è al quarto posto con 2.436,97 tonnellate. A sorpresa la Russia e la Cina che occupano, rispettivamente, la quinta e la sesta posizione, Mosca con 2.335,85 tonnellate e Pechino con 2.264.32 tonnellate. Diametralmente opposta la classifica che vede l’oro come riserva valutaria (Fx reserves).
In questo caso saldamente in testa è la Cina, con 3.285.272 milioni di dollari seguita a lunga distanza da Tokyo a 1.168.515,75 milioni di dollari. E l’Italia? Si ferma a 85.158,61 milioni di dollari.