L’India è in testa nell’adozione delle criptovalute per il secondo anno consecutivo nonostante la restrittiva normativa del Paese e le pesanti tasse sul trading. La conferma arriva dal report della società di analisi blockchain Chainalysis.
Il rapporto, che traccia l’adozione attraverso quattro sottocategorie in 151 Paesi, ha evidenziato che 7 paesi della top 20 si trovano in Asia centrale e meridionale come Indonesia, Vietnam e Filippine. Il report ha incoronato l’India per le voci riguardanti l’utilizzo di attività di scambio centralizzate e di finanza decentralizzata.
L’India ha assunto una posizione dura contro le criptovalute già dal 2018 quando le autorità di controllo hanno bloccato alcuni operatori di criptovalute offshore nel dicembre 2023 per non conformità con le regole locali.
“L’India ha anche registrato un livello di adozione abbastanza ampio tra i diversi asset di criptovalute, nonostante le restrizioni, il che implica che i nuovi partecipanti alle criptovalute avrebbero partecipato attraverso servizi che non erano vietati”, ha dichiarato Eric Jardine, responsabile della ricerca di Chainalysis.