La Cina alza l’età per la pensione con un aumento progressivo che rappresenta una rivoluzione nel settore, i cui assetti risalgono agli anni ’50.
In Cina tra dieci anni gli over 60 saranno 400 milioni. Così il Partito studia un netto intervento per salire gradualmente da 60 a 65 anni di età per gli uomini, da 55 a 60 per le donne. Rallentamento economico e calo delle nascite lo rendono una medicina inevitabile. Ma scoppiano le proteste: “Meno lavoro per i giovani”.
Secondo la decisione del Comitato permanente del Congresso nazionale del popolo, il ramo legislativo del parlamento, l’età pensionabile per gli uomini sarà portata da 60 a 63 anni nel corso di 15 anni a partire dal 2025, mentre quella per le donne con funzioni di quadro e le operaie sarà portata, rispettivamente, da 55 a 58 e da 50 a 55 anni.
La mossa, riferita dalla Xinhua, aggiorna le vecchie leggi sul lavoro e punta ad allentare le pressioni del rapido calo della forza lavoro.