Il capo della banca centrale tedesca Joachim Nagel ha affermato che le autorità avrebbero esaminato molto attentamente la situazione finanziaria di UniCredit, sulle aperture per un potenziale acquisto di Commerzbank, segno che qualsiasi accordo sarebbe stato sottoposto a un attento esame.
E’ la prima volta che Nagel, presidente della Bundesbank, rilascia commenti da quando la seconda banca italiana ha acquisito una quota del 9% in Commerzbank.
Tale mossa colse di sorpresa le autorità tedesche e ricevette un’accoglienza ostile da parte della dirigenza locale, che voleva contrastarla. Nagel, in un’intervista alla Radio Tedesca, ha affermato che ciò che conta di più è che i modelli di business si completino a vicenda e che la banca risultante sia competitiva.
«Anche le autorità di vigilanza esamineranno la questione con molta attenzione», ha affermato Nagel.
Un’acquisizione da parte di Unicredit sarebbe una rara fusione bancaria transfrontaliera in Europa e il più grande tentativo di accordo da quando Deutsche Bank e Commerzbank hanno brevemente tenuto colloqui di fusione nel 2019, prima di annullarli.
Nagel ha affermato che sono necessarie banche forti, un ritornello comune tra le autorità e i banchieri per i quali il tumulto della crisi finanziaria globale e le tensioni degli anni successivi sono ancora vivide.
«In questo caso, dipenderà anche esattamente da come riusciremo a garantire un mercato bancario solido e forte qui. E sono sicuro che gli attori qui agiranno in modo responsabile», ha affermato Nagel.
Il presidente della Banca centrale europea, Christine Lagarde, ha dichiarato ieri: «Molte autorità auspicano fusioni transfrontaliere e sarà molto interessante vedere come si svilupperà questo processo nelle prossime settimane».
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