Il tasso di inflazione annuale del Canada ha raggiunto l’obiettivo della banca centrale ad agosto, raffreddandosi al 2%, il livello più basso dal febbraio 2021, secondo i dati mostrati oggi. Gli analisti intervistati da Reuters avevano previsto che l’indice dei prezzi al consumo (CPI) si sarebbe raffreddato al 2,1% dal 2,5% di luglio su base annuale e si aspettavano che rimanesse invariato su base mensile.
L’allentamento delle pressioni sui prezzi è stato favorito principalmente da un calo dei prezzi della benzina, dei servizi telefonici e dell’abbigliamento e calzature, mentre i costi per l’alloggio, mutui e affitti hanno continuato a raffreddarsi ad un ritmo tiepido.
I prezzi della benzina, che hanno contribuito maggiormente al calo dell’inflazione, sono scesi del 5,1% e l’abbigliamento e le calzature sono scesi del 4,4%.
I costi di alloggio, che rappresentano quasi il 30% del paniere CPI, sono aumentati del 5,2% ad agosto, dal 5,7% di luglio, guidati principalmente dagli affitti che sono aumentati dell’8,9% dall’8,5% di luglio.
In occasione dell’annuncio della decisione di politica monetaria della Banca del Canada all’inizio del mese, il Governatore Tiff Macklem aveva affermato che la banca deve sempre più guardarsi dal rischio che l’inflazione possa scendere al di sotto del suo obiettivo, data la debolezza della crescita economica. La BoC ha ridotto il suo tasso di riferimento per tre volte di seguito a partire da giugno, con un taglio cumulativo di 75 punti base al 4,25%.
Gli inizi dei lavori di costruzione di abitazioni in Canada sono diminuiti del 22% ad agosto a 217.405 unità da un dato rivisto di 279.804 unità a luglio, poiché sono diminuiti i lavori di costruzione di case plurifamiliari in aree urbane, secondo i dati pubblicati oggi dall’agenzia nazionale per l’edilizia abitativa.