La Cina ha annunciato oggi un’ampia gamma di misure per sostenere l’economia in difficoltà, stabilizzare il settore immobiliare e ripristinare la fiducia del mercato.
Le misure sono state indicate nella conferenza stampa dal Governatore della People’s Bank of China, Pan Gongsheng, insieme al Ministro dell’Amministrazione Nazionale per la Regolamentazione Finanziaria Li Yunze e al Presidente della China Securities Regulatory Commission, Wu Qing.
In particolare la Banca centrale cinese taglierà il coefficiente di riserva obbligatoria (RRR) delle banche di 50 punti base nel prossimo futuro, liberando circa 1.000 miliardi di yuan (142,21 miliardi di dollari) per nuovi prestiti. A seconda della situazione della liquidità del mercato nel corso dell’anno, l’RRR potrebbe essere ulteriormente ridotto di 0,25-0,5 punti percentuali, ha detto Pan.
La PBOC taglierà anche il tasso repo a sette giorni, il suo nuovo benchmark, di 0,2 punti percentuali all’1,5%. Il tasso di interesse sulla linea di credito a medio termine scenderà di circa 30 punti base e i tassi di interesse principali sui prestiti di 20-25 punti base.
Il pacchetto di sostegno al mercato immobiliare prevedeva, tra le altre misure, una riduzione di 50 punti base sui tassi di interesse medi per i mutui esistenti e una riduzione del requisito minimo di acconto al 15% su tutti i tipi di abitazioni. Il mercato immobiliare cinese è in forte calo dal picco raggiunto nel 2021. Una serie di costruttori sono diventati inadempienti, lasciandosi alle spalle grandi inventari di appartamenti indesiderati e un preoccupante elenco di progetti incompiuti. In risposta a ciò, Pechino ha rimosso molte restrizioni all’acquisto di case e ha abbassato drasticamente i tassi dei mutui e i requisiti di anticipo, ma finora non è riuscita a rilanciare la domanda o ad arrestare il crollo dei prezzi delle case. La crisi immobiliare ha pesato pesantemente sull’economia e ha minato la fiducia dei consumatori, dato che il 70% dei risparmi delle famiglie è parcheggiato nel settore immobiliare.
La PBOC ha inoltre introdotto due nuovi strumenti per stimolare il mercato dei capitali. Il primo, un programma di swap con un importo iniziale di 500 miliardi di yuan, consente a fondi, assicuratori e broker di accedere più facilmente ai finanziamenti per acquistare azioni; il secondo fornisce fino a 300 miliardi di yuan in prestiti a basso costo dalla PBOC alle banche commerciali per aiutarle a finanziare gli acquisti e i riacquisti di azioni di altre entità.
Il pacchetto, più ampio del previsto, rappresenta l’ultimo tentativo da parte dei funzionari cinesi di ripristinare la fiducia nella seconda economia mondiale, dopo una serie di dati deludenti degli ultimi mesi.