La francese Orange uscirà dalla Borsa di New York. L’operatore di telecomunicazioni ha annunciato oggi la sua intenzione di delistare le sue azioni dall’indice NYSE, citando il costo finanziario eccessivo della quotazione secondaria. «La decisione di delistare volontariamente dal NYSE e di deregistrarsi dalla SEC è stata presa dopo un’attenta considerazione da parte del Consiglio di Amministrazione, tenendo conto dei significativi requisiti finanziari e amministrativi del mantenimento della quotazione al NYSE e della registrazione alla SEC. Questa decisione mira a semplificare le operazioni interne e a migliorare l’efficienza», si legge in un comunicato.
Si prevede che il delisting dal NYSE non avrà alcun impatto sui clienti e sui partner statunitensi di Orange o sulla sua presenza nel mercato americano, ha detto il gruppo francese.
La società procederà anche alla deregistrazione di due serie di titoli di debito, precedentemente emessi sul NYSE.
Orange S.A. è la maggiore impresa di telecomunicazioni in Francia. È attiva nella telefonia fissa, in quella mobile ed è un fornitore di servizi internet. È presente, oltre che in Francia, in molti altri paesi del mondo tra cui Marocco, Regno Unito, Spagna, Polonia, Egitto, Romania, Moldavia, Belgio, Slovacchia e nelle ex-colonie francesi. È membro dell’Istituto europeo per le norme di telecomunicazione (ETSI).