L’indice Pmi manifatturiero della zona euro a settembre a sceso a 45 punti dai 45,8 di agosto, toccando il livello più basso degli ultimi 9 mesi. Il dato è comunque migliore delle attese, che erano per un calo ancora più marcato a 44,8.
Guardando alle grandi economie il settore manifatturiero francese ha continuato a contrarsi nel mese di settembre, anche se il ritmo del calo si è leggermente attenuato rispetto al mese precedente ed è stato meno forte di una stima flash iniziale. La lettura finale dell’indice Pmi Hcob per il settore manifatturiero, elaborato da S&P Global, è infatti salita a 44,6 punti a settembre da 43,9 di agosto ed è la più alta da giugno.
A settembre il settore manifatturiero tedesco ha subito la contrazione più rapida dell’ultimo anno, a causa del forte calo della produzione, dei nuovi ordini e dell’occupazione. L’indice Hcob Germany Manufacturing Purchasing Managers’ Index (PMI), elaborato da S&P Global, è sceso a 40,6 a settembre da 42,4 di agosto, segnando il quarto mese consecutivo di rallentamento e la lettura più bassa degli ultimi 12 mesi.
L’attività manifatturiera italiana si è contratta per il sesto mese consecutivo a settembre e a un ritmo più veloce rispetto al mese precedente, tra cali della produzione e dei nuovi ordini. L’indice Pmi, a cura di Hcob, sui direttori degli acquisti per il settore manifatturiero è calato a 48,3 punti da 49,4 di agosto, scendendo ulteriormente sotto la soglia dei 50 che separa la crescita dalla contrazione.
Il sottoindice della produzione manifatturiera è sceso a 47,4 punti da 49,1 di agosto, mentre l’indicatore dei nuovi ordini ha subito un calo ancora più marcato, scendendo a 45,7 da 48,8.