La Banca del Giappone deve aumentare i tassi di interesse a un ritmo “molto moderato” ed evitare di aumentarli prematuramente. Questo è quanto sostiene il responsabile della politica monetaria della Banca del Giappone, Seiji Adachi, avvertendo che un ulteriore aumento dello yen e il rallentamento della domanda globale potrebbero pesare sull’inflazione e sulla crescita dei salari. «Data l’elevata incertezza che circonda gli sviluppi globali, c’è una notevole incertezza sugli sviluppi salariali del prossimo anno in Giappone. Dobbiamo monitorare attentamente la situazione», ha detto Adachi in un discorso, segnalando la necessità di dedicare tempo all’analisi di tali rischi prima di aumentare nuovamente i tassi.
Adachi ha affermato che la BOJ dovrebbe aumentare i tassi gradualmente e in più fasi prima che l’inflazione raggiunga stabilmente il 2%, per evitare di essere costretta a un brusco aumento aspettando troppo a lungo. Ma ha aggiunto che la BOJ deve procedere con cautela per impedire un ritorno alla deflazione. «Finché l’inflazione di fondo non raggiungerà in modo sostenibile e stabile il nostro obiettivo del 2%, dovremo sostanzialmente mantenere un ambiente finanziario accomodante e aumentare il nostro tasso di riferimento a un ritmo molto moderato», ha affermato.
Come sappiamo a settembre la BoJ ha deciso di lasciare fermi i tassi allo 0,25%. La prossima riunione della BOJ per una revisione dei tassi si terrà il 30 e 31 ottobre, quando il consiglio pubblicherà anche nuove previsioni trimestrali sulla crescita e sui prezzi, che saranno cruciali per il percorso politico a lungo termine della banca.