Il presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, ha avuto a Palazzo Chigi un incontro con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Al centro del colloquio ci sono stati i principali dossier europei.
«L’immigrazione è una sfida europea che ha bisogno delle soluzioni europee. Quando parliamo dell’immigrazione e dell’asilo, nessun Stato, né l’Italia né il mio, dovrebbe sentirsi da solo». Lo ha riferito il presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, intervenendo a Cinque minuti, su Rai1.
Su questo, ha affermato, dobbiamo trovare delle soluzioni, ricordando il patto dell’immigrazione e dell’asilo votato lo scorso aprile a Bruxelles.
«È un patto che protegge chi ha veramente bisogno, che protegge le frontiere, che è fermo con chi deve essere rimpatriato in modo sicuro e rapido e che è anche molto forte con i trafficanti», ha puntualizzato. Metsola ha evidenziato di tenere a mente che si parla di persone e non di numeri.
«Dobbiamo sempre avere in mente che noi parliamo delle persone, umane, non delle figure statistiche senza volto. Se mettiamo questo al centro delle nostre decisioni, possiamo dare delle risposte che i cittadini ci hanno chiesto di fare e a giugno, quando ci hanno detto che l’Unione Europea deve aiutare tutti gli Stati sull’immigrazione», ha continuato.
Si è parlato, come prevedibile, di Raffaele Fitto e la sua carica come vicepresidente esecutivo con delega alla Coesione e alle Riforme. Fitto che gestirà i fondi dei Pnrr insieme a Valdis Dombrovskis in Europa.
«Ho lavorato con Raffaele (Fitto) e non ho dubbi che farà il lavoro di commissario in modo molto buono. Naturalmente come Parlamento abbiamo dei nostri processi e avremo adesso un’audizione di tutti i commissari dove conta la competenza – ha aggiunto, sottolineando che – all’Italia sia stata assegnata una vicepresidenza “è un gesto per un paese grande come l’Italia, un paese fondatore».