Axiom Space e Prada hanno svelato il design della tuta spaziale Axiom Extravehicular Mobility Unit, che sarà utilizzata per la missione Artemis III della Nasa.
«Abbiamo rotto gli schemi – ha detto Matt Ondler, presidente di Axiom Space – I nostri team specializzati hanno ridefinito lo sviluppo delle tute spaziali per il progetto AxEMU, esplorando soluzioni innovative con un approccio avanguardistico al design».
«Abbiamo condiviso il nostro know-how su materiali ad alte prestazioni, nuove soluzioni e tecniche di cucitura, imparando molto gli uni dagli altri. Sono certo che continueremo a esplorare nuove rotte, ampliare i nostri orizzonti e raggiungere nuovi traguardi insieme».
I team di design e di sviluppo prodotto hanno lavorato insieme agli ingegneri di Axiom Space a suggerimenti su materiali appositamente studiati e a soluzioni che, oltre a proteggere gli astronauti dalle sfide di un ambiente ostile come quello lunare, saranno di ispirazione per il futuro dell’esplorazione spaziale.
Inoltre, il know-how di Prada ha permesso di adottare tecnologie avanzate e metodi di cucitura innovativi per conciliare una funzionalità altamente ingegnerizzata con l’estetica del rivestimento bianco, aumentandone sia il comfort per gli astronauti, sia le prestazioni.
Il programma AxEMU è l’emblema delle partnership non tradizionali che si stanno facendo strada nell’industria aerospaziale per supportare le missioni esplorative.
Dal 2022, quando ha ricevuto il primo ordine per Artemis del valore di 228 milioni di dollari, Axiom Space ha beneficiato dell’accordo pubblico-privato con la NASA per chiamare a raccolta esperti riconosciuti in vari campi e chiedere il loro apporto alla progettazione e allo sviluppo di questa tuta di nuova generazione.
La tuta è pensata per garantire una maggiore flessibilità, efficienza e sicurezza, e integra strumenti specializzati per l’esplorazione del polo sud lunare. Si adatta alle diverse fisionomie degli astronauti, sia uomini, sia donne, dal 1° al 99° percentile (misure antropometriche).
È in grado di tollerare le temperature estreme del polo sud lunare e il clima rigido delle regioni permanentemente in ombra per almeno due ore, e supporta almeno otto ore di attività extraveicolari.
AxEMU è dotata di diversi sistemi di ridondanza e di un sistema di diagnosi integrato per garantire la sicurezza dell’astronauta. Inoltre, integra un sistema rigenerabile di rimozione dell’anidride carbonica e una solida tecnologia di raffreddamento per dissipare il calore.
Il casco e il visore hanno rivestimenti avanzati che ottimizzano la visibilità, mentre i guanti, realizzati internamente e su misura, presentano una serie di migliorie rispetto ai precedenti. L’architettura della tuta spaziale comprende sistemi di supporto vitale, indumenti pressurizzati, avionica e altre caratteristiche innovative per soddisfare le esigenze della missione e ampliare le opportunità scientifiche.
Inoltre, la tuta è stata sottoposta a una lunga serie di collaudi e simulazioni da parte di astronauti e ingegneri presso gli impianti all’avanguardia di Axiom Space, SpaceX e della NASA.
Quest’ultima ha messo a disposizione il Johnson Space Center per le simulazioni a gravità ridotta e il Neutral Buoyancy Laboratory per simulare l’ambiente lunare nei test subacquei condotti sulla tuta vuota.
Per la tuta AxEMU si avvicina la fase finale dello sviluppo. Ha superato una simulazione pressurizzata con i tre partner di Artemis III (NASA, SpaceX e Axiom Space), la prima di questo tipo dai tempi delle missioni Apollo, ma la attendono numerose altre prove, tra cui test subacquei con equipaggio nel laboratorio NBL e test integrati con i prototipi dell’Artemis Lunar Terrain Vehicle.