Sottoscritto, su iniziativa della Commissione di garanzia sugli scioperi, il Protocollo tra le parti sociali per il Giubileo 2025 che contempla, relativamente ad alcuni eventi in cui si prevede una significativa partecipazione di pubblico, franchigie straordinarie durante le quali evitare astensioni dal servizio (nei settori Trasporti, Sicurezza, Igiene ambientale e Sanità), in un arco temporale in cui si consideri anche il giorno precedente e successivo all’evento.
Sono stati individuati nove eventi strategici per la Capitale.
Il protocollo non è stato firmato dalla Cgil. È rottura quindi sulle eventuali astensioni dal servizio nel 2025 che, stando al protocollo, comprenderanno anche i giorni precedenti e successivi nelle giornate del Giubileo dedicate ad ammalati e mondo della Sanità (4-5-6-7 aprile), adolescenti (24-25-27-28 aprile), lavoratori (30 aprile-1-4-5 maggio), Confraternite (15-16-18-19 maggio), famiglie, nonni e anziani (29-30 maggio-1-2 giugno), giovani (27 luglio-5 agosto) e l’apertura (23-24-25 dicembre 2024) e la chiusura (5-6-7 gennaio 2026) della Porta santa della Basilica di San Pietro.
A seguito dell’intesa siglata, nelle date di particolare rilevanza del calendario giubilare individuate, le organizzazioni sindacali si impegnano a non effettuare scioperi su tutto il territorio nazionale che interesseranno il personale adibito all’erogazione dei servizi pubblici del trasporto aereo, ferroviario e del trasporto marittimo. Mentre a livello regionale saranno evitati gli scioperi del trasporto pubblico locale, della sanità e dei Vigili del fuoco.
Infinte, a livello cittadino, si eviterà l’astensione dal lavoro del Corpo di Polizia Municipale e del servizio di Igiene ambientale. Dal canto loro, le aziende e le amministrazioni che si occupano dei servizi si impegnano a non intraprendere azioni unilaterali e a porre in essere ogni possibile iniziativa per la prevenzione dei conflitti sindacali, che potrebbero avere ricadute negative sull’erogazione dei servizi pubblici in occasione del Giubileo.
Per il presidente dell’Autorità di garanzia sugli scioperi, Paola Bellocchi: «l’intesa rappresenta un momento davvero importante, cruciale non solo per la città di Roma” e un “esempio virtuoso da evidenziare e da portare ad esempio per il senso di responsabilità. Quindi la sottolineatura: “Dispiace che la Cgil e qualche altra organizzazione sindacale abbiano ritenuto di non sottoscrivere, dimostrando di non cogliere lo spirito di questo documento».