Nel mese di novembre la banca centrale cinese ha iniettato circa 138 miliardi di dollari (mille miliardi di yuan) nel sistema finanziario attraverso nuovi strumenti di politica monetaria. E’ quanto comunicato dall’istituto centrale.
In particolare gli acquisti netti di titoli del Tesoro sono stati pari a 200 miliardi di yuan, per il terzo mese consecutivo, una misura adottata per assicurare “liquidità ragionevolmente ampia al sistema bancario“. A questi si sono aggiunti 800 miliardi di yuan iniettati attraverso operazioni di reverse repo: i pronti contro termine a 91 giorni hanno superato i 500 miliardi di yuan registrati a ottobre.
Pechino conta sul massiccio stimolo finanziario annunciato a settembre per rilanciare prestiti e investimenti, mentre la brusca flessione del mercato immobiliare e la fragile fiducia dei consumatori incidono sulla fiducia degli investitori. L’obiettivo è che l’economia cresca secondo l’obiettivo del governo di circa il 5% quest’anno.