Il Garante della Privacy ha multato Sky Italia con una sanzione da 840 mila euro per numerose violazioni riscontrate durante le attività di telemarketing e di invio di comunicazioni commerciali.
L’Autorità, intervenuta dopo 275 segnalazioni arrivate tra aprile 2022 e marzo 2023, ha accertato che la società ha svolto attività di marketing, telefonico e tramite sms, in assenza di adeguate verifiche sugli adempimenti in materia di informativa e di consenso. Sky inoltre è accusato di non aver consultato il Registro delle Opposizioni prima di ogni campagna promozionale.
«Bene, che vi sia nuova sanzione. Il problema è che si tratta di una goccia nel mare. Per questo urge che i 6 disegni di legge depositati alla Camera siano unificati in modo bipartisan in un unico testo, così che si torni al sistema dell’opt in e che siano rafforzate le misure di contrasto al CLI spoofing – afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori. – Occorre poi integrare quanto ora previsto in quei testi, togliendo valore ai contratti fatti al telefono per quanto riguarda luce e gas, considerando sempre aggressiva la pratica di telefonare a chi è iscritto al Registro delle Opposizioni, anche se si tratta di una singola chiamata, obbligando i call center a usare la numerazione riconoscibile indicata dall’Autorità delle omunicazioni, ossia lo 0844».