E’ di 2 morti, 8 feriti e 4 dispersi il bilancio dell’esplosione avvenuta nel sito dell’Eni a Calenzano. Sono in corso di immediata verifica gli impatti e le cause, fa sapere l’azienda in una nota.
Intanto l’incendio è stato domato. «I vigili del fuoco hanno domato le fiamme in modo da evitare la propagazione ai depositi vicini. I tecnici della nostra Agenzia regionale per la protezione ambientale sono sul posto per valutare le potenziali ricadute degli inquinanti, inclusi eventuali effetti sui corsi d’acqua». Lo scrive il governatore della Toscana Eugenio Giani sui social spiegando che l’incendio “è stato contenuto rapidamente e la colonna di fumo si è alzata notevolmente a causa della differenza di temperatura tra i fumi e l’atmosfera”.
Il presidente ha anche fatto sapere che l’esplosione è avvenuta ad una pensilina mentre si caricavano le autocisterne. I feriti non sono tutti necessariamente per la conseguenza diretta della esplosione. «Si tratta anche di persone che sono state ricoverate con trauma cranico perché negli stabilimenti intorno l’esplosione sono stati colpiti dallo spostamento d’aria. Le persone decedute sono quelle che con le autocisterne erano nella pensilina», ha detto.
Sarà aperto un procedimento penale per appurare eventuali responsabilità. Lo annuncia con una nota il procuratore capo di Prato Luca Tescaroli che stamattina ha fatto un sopralluogo.
Per l’esplosione è stato interrotta la circolazione dei treni regionali tra Firenze e Prato: la linea corre non lontano dall’area interessata. Regolare l’Av. E’ quanto spiega Fs.
L’esplosione non ha avuto alcuna ripercussione sulle attività di volo dell’aeroporto di Peretola: al momento, si spiega dallo scalo, il fumo dell’incendio non sta interessando lo spazio aereo dello scalo. Le operazioni procedono regolarmente.