L’economia italiana è in rallentamento e l’industria è in crisi. Per il centro studi di Confindustria il quadro è cupo e “non basta la discesa dei tassi“.
L’analisi mensile ‘flash’ su congiuntura e previsioni degli economisti di via dell’Astronomia evidenzia punti critici e fattori positivi in un quadro di “elevata incertezza sul Pil italiano nel quarto trimestre, dopo lo stop nel terzo“: da un lato “la fiducia è bassa, l’industria in crisi, l’export debole, l’eurozona fiacca”; dall’altro al rialzo, il trend di crescita del turismo e dei servizi, il proseguimento del calo dei tassi, l’inflazione ridotta, l’attuazione del Pnrr. I fattori congiunturali spingono al rialzo, ma frenano alcuni ostacoli strutturali“.
La Banca centrale europea si sta dirigendo verso l’ultimo taglio dei tassi di interesse dell’anno domani e sebbene si preveda che l’istituzione manterrà un taglio di un quarto anziché di mezzo punto percentuale, gli economisti prevedono un ritmo più rapido di allentamento monetario.
Sarà comunque un incontro cruciale per stabilire le linee guida per l’anno a venire, non da ultimo perché lo staff della BCE pubblicherà le proiezioni macroeconomiche trimestrali su crescita e inflazione. Tali previsioni terranno conto dell’impatto globale altamente incerto del ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca e delle sue minacce di tariffe commerciali radicali.