La Banca Mondiale ha leggermente abbassato le sue previsioni di crescita per il 2024 nelle Filippine, portandole al 5,9% dal 6%, a causa di eventi meteorologici avversi che hanno colpito soprattutto il settore agricolo.
Nonostante questo aggiustamento al ribasso, l’istituto di credito prevede una forte crescita a medio termine, con il PIL che dovrebbe raggiungere una media del 6% annuo dal 2024 al 2026. La crescita sarà guidata da una forte domanda interna, dagli investimenti pubblici e da un settore dei servizi dinamico, ha affermato il rapporto.
Ma bisogna monitorare attentamente le tensioni geopolitiche, le interruzioni del commercio e gli shock legati al clima che rappresentano delle minacce al ribasso.
Ricordiamo che l’economia è cresciuta del 3,6% annuale negli ultimi vent’anni. Le Filippine sono al numero 115 nella graduatoria mondiale davanti al Vietnam (126) ma dopo Indonesia (99), Tailandia (74) e ovviamente Italia (30). Dominata dal terziario per il 60%, l’economia conta l’industria al 30% (alimentare, cemento, ferro, acciaio) e poi c’è l’agricultura che conmeno del 10% impiega un quarto della popolazione.