La siccità e le alte temperature mettono a rischio i rifornimenti che, tra l’altro, arrivano da poche regioni del mondo. Infatti come il cacao, il caffè viene coltivato in una fascia tropicale relativamente ristretta che coinvolge nazioni come Brasile, Vietnam, Colombia ed Etiopia con Brasile e Vietnam che rappresentano il 56% della produzione mondiale. A questo si aggiunge il fatto che negli ultimi anni la richiesta dalla Cina è aumentata esponenzialmente.
I futures del caffè Arabica con consegna a marzo hanno recentemente raggiunto un nuovo massimo intraday di 348,35 centesimi per libbra segnando il livello più alto in quasi 50 annic- confermano un rialzo che si aggira intorno al 70% da inizio anno.
L’ultima volta che il prezzo dei chicchi di caffè Arabica, che rappresentano tra il 60% e il 70% della produzione mondiale oltre ad essere la varietà più popolare, è salito così tanto è stato nel 1977, quando la neve distrusse vaste aree di piantagioni brasiliane.