Il Regno Unito ha avviato una serie di consultazioni per programmare delle misure per regolare l’uso di contenuti protetti da copyright da parte delle aziende tecnologiche per addestrare i loro modelli di intelligenza artificiale. Questo perché i modelli linguistici complessi e di grandi dimensioni costituiscono la tecnologia fondamentale alla base degli attuali sistemi di intelligenza artificiale generativa. Aziende come OpenAI e Google usano testi e contenuti per addestrare i loro modelli di intelligenza artificiale spesso in modi non condivisi dagli editori.
Le opzioni sul tavolo dei legislatori anglosassoni prevedono, tra le altre cose, la possibilità di fare un’eccezione alla legge sul copyright per la formazione sull’intelligenza artificiale quando utilizzata nel contesto di scopi commerciali, ma consentendo comunque ai titolari dei diritti di riservarsi i propri diritti in modo da poter controllare l’uso dei propri contenuti.
Altra intenzione sarebbe quella di permettere una forma di remunerazione per i creatori di contenuti e, parallelamente, fornire agli sviluppatori AI chiarezza su quale materiale può essere utilizzato.