Le innovazioni tecnologiche hanno apportato cambiamenti non solo al nostro vivere quotidiano e al mondo del lavoro, ma anche a settori complessi e articolati come quello della finanza e degli investimenti.
Piattaforme di trading, app di home banking, dati e statistiche relativi ai mercati aggiornati in tempo reale hanno semplificato notevolmente l’accesso agli strumenti finanziari, tanto che oggi, almeno in potenza, anche i neofiti assoluti possono mettere a rischio i propri soldi acquistando, tramite intermediari abilitati, azioni, obbligazioni, quote di fondi e via dicendo.
Facile, certo, e persino, in alcuni casi, economico. Non mancano infatti, nell’ampio panorama degli strumenti e dei prodotti di investimento, quelli adatti a chi ha a disposizione un capitale di partenza anche molto contenuto.
Queste somme ridotti, possono ad esempio essere confluite in un PIP, in un conto deposito o nel piano di accumulo capitale di Moneyfarm.
Naturalmente, facilità di accesso e possibilità di investire somme contenute non significa zero rischi. Questi, è bene tenerlo a mente, sono sempre presenti e devono essere valutati con attenzione – meglio se con l’aiuto di un consulente finanziario autonomo – al fine di non incorrere in seri problemi finanziari o in eccessivi livelli di stress.
Quali strumenti di investimento permettono di investire piccole somme di denaro
Gli strumenti ai quali è possibile affidarsi per investire somme di denaro contenute sono oggi piuttosto numerosi.
Tra questi rientrano, in primo luogo, quei prodotti finanziari – già citati nell’introduzione – che permettono di aumentare poco alla volta il capitale investito, ossia:
– i PAC, Piani di Accumulo Capitale: flessibili e versatili, richiedono versamenti periodici, anche di importo contenuto, i quali possono essere modificati e sospesi in base alle proprie possibilità;
– i PIP, Piani Individuali Pensionistici: insieme ai Fondi Pensione aperti e chiusi
vanno a costituire il grande gruppo delle pensioni integrative. Anche questi
strumenti prevedono versamenti periodici;
– i conti deposito: in questo caso, non è necessario effettuare versamenti successivi, a meno che non rientri nei propri progetti di investimento, ma è comunque possibile partire con una somma non elevata.
Mentre le somme versate nei PAC, nei PIP e nei fondi pensione vengono utilizzate dai gestori dei piani per effettuare compravendita di titoli e costruire portafogli ben differenziati, i conti deposito non prevedono la creazione di un portafoglio di investimento. In questo caso, il profitto è offerto dagli interessi maturati.
Tra gli altri strumenti di investimento a cui è possibile ricorrere per iniziare a investire piccole somme di denaro rientrano anche i Fondi Comuni di Investimento, all’interno dei quali è possibile includere anche gli ETF.
Come decidere a quale strumento di investimento affidarsi
Per evitare di commettere errori, è sempre preferibile, prima di effettuare qualsiasi tipo di investimento, chiedere consiglio a un consulente finanziario esperto.
Quest’ultimo, dopo un’attenta analisi della situazione finanziaria del cliente, il calcolo del suo profilo di rischio e la valutazione degli obiettivi finanziari