Alberto Fiammenghi, presidente delll’Associazione delle piccole e medie industrie di Milano, Monza, Pavia, Lodi e Bergamo lancia l’allarme: nel 2024 tra le province di Milano, Monza Brianza e Lodi hanno chiuso “circa 1.120 imprese manifatturiere”. Fiammenghi ha inoltre sottolineato che “se ipotizziamo una media di 10 dipendenti, parliamo di oltre 11.000 persone costrette a cercare un nuovo lavoro!”.
In atto, dunque, oltre ad un processo di deindustrializazione, anche un vero e proprio “cortocircuito nel sistema”. “Situazione geopolitica, pandemia, crisi dell’automotive, recessione tedesca, transizioni industriali e gli evergreen italiani legati a cuneo fiscale, fiscalità e burocrazia”. “Perché senza le Pmi, che ricordo essere il 97% delle imprese manifatturiere attive, il Paese non si sostiene”, ha concluso.