L’Inps cambia idea e dopo la notizia dell’aumento di tre mesi a partire dal 2027 e di altri due mesi a partire dal 2029 nelle simulazioni per il calcolo della pensione l’istituto ha rivisto gli applicativi e gli aumenti che secondo documenti prodotti dal sindacato erano prima previsto sono ora spariti. Confermato quindi il conteggio a 67 anni di età o con 42 anni e 10 mesi di contributi indipendentemente dall’età almeno fino al 2028.
L’aumento trovava spiegazione, seppur non ufficialmente, nei dati Istat del biennio 2023-2024 che delineavano un aumento della speranza di vita rispetto a quanto rilevato nel 2022-21. Anticipazioni di stampa vedono l’Istat puntare ad una speranza di vita a 65 anni come punto di partenza per la valutazione di un eventuale adeguamento dell’età di pensionamento nel 2027.