Il Regno Unito intende creare un concorrente nazionale per OpenAI e aumentare drasticamente l’infrastruttura informatica nazionale, con l’obiettivo mirato di diventare un leader mondiale nell’intelligenza artificiale.
Il governo cerca principalmente di espandere la capacità dei data center in tutto il Regno Unito per dare una spinta agli sviluppatori di potenti modelli di intelligenza artificiale che si basano su apparecchiature di elaborazione ad alte prestazioni ospitate in località remote per addestrare e gestire i loro sistemi.
È stato fissato un obiettivo di aumentare di venti volte la capacità di elaborazione “sovrana” o del settore pubblico nel Regno Unito entro il 2030. Come parte di tale impegno, il governo inizierà ad aprire l’accesso all’AI Research Resource, un’iniziativa volta a rafforzare l’infrastruttura informatica del Regno Unito.
Per rafforzare ulteriormente l’infrastruttura informatica britannica, il governo si è anche impegnato a istituire diverse “zone di crescita” per l’intelligenza artificiale, in cui le norme sui permessi di costruzione saranno allentate in determinati luoghi per consentire la creazione di nuovi data center.
La Gran Bretagna non ha ancora una regolamentazione formale per l’IA. Il governo di Starmer ha precedentemente affermato di voler elaborare una legislazione per l’IA , ma i dettagli restano scarsi. Più in generale il Regno Unito sta proponendo un regime normativo differenziato rispetto all’UE.