«Non ogni conferenza stampa a Washington, non ogni tweet ci deve portare a un dibattito esistenziale. Gli Stati Uniti sono i nostri alleati più importanti fuori dall’Europa ed è importante che questo rimanga così anche in futuro. La cooperazione fra Usa ed Europa è indispensabile per la sicurezza e lo sviluppo economico. Certamente Trump ci terrà in sospeso nei prossimi anni su molte questioni, come sicurezza e politica energetica ma la cooperazione è nell’interesse di tutti. L’Europa deve rafforzarsi da di dentro, dobbiamo investire di più e rafforzare la nostra unione». Queste le parole del cancelliere tedesco Olaf Scholz nel suo intervento al World Economic Forum a Davos.
Il presidente ucraino Zelensky ha riferito che l’Europa deve iniziare a prendersi cura di se stessa così che il mondo non possa più ignorarla. «C’è bisogno di una politica di difesa comune. Bisogna spendere di più per la sicurezza. Se serve il 5%, che sia il 5%. Adesso non è nemmeno certo se l’Europa avrà un posto al tavolo quando finirà la guerra in Ucraina. Donald Trump ascolterà l’Europa o negozierà con la Russia e la Cina senza l’Ue? L’Europa deve fare di più», ha detto, annunciando anche di voler chiudere il conflitto ma serve una pace giusta.
«Se il commercio globale venisse diviso in blocchi geopolitici, la perdita secondo alcuni calcoli potrebbe essere pari al 6,4% del Pil globale, il che equivale a perdere il valore congiunto dell’economia del Giappone e della Corea del Sud». A dirlo è stata direttrice dell’Organizzazione mondiale del Commercio (Wto), Ngozi Okonjo-Iweala, intervenendo a un panel. Il mondo secondo lei dovrebbe attraversare una fase di “re-globalizzazione per rimediare all’eccessiva dipendenza di certi settori o certe industrie da un numero ristrettissimo di Paesi fornitori“.
La presidenza di Donald Trump porterà una nuova regolamentazione e una quantità di nuovi investimenti nei crypto asset. A dirlo è il co-fondatore e Ceo di Coinbase Brian Armstrong, «C’è un effetto importante, è innegabile – ha spiegato. – Un effetto sui mercati era più che prevedibile, in quanto il leader del più grande Paese al mondo dice di voler essere il primo presidente delle criptovalute».