L’Ecofin ha adottato le raccomandazioni sui conti pubblici per sette paesi che dovranno correggere il deficit pubblico eccessivo, superiore al 3% del pil. Oltre all’Italia si parla di Belgio, Francia, Malta, Polonia, Slovacchia e Romania.
Le raccomandazioni contengono il percorso correttivo e relative scadenze concordato da ciascuno Stato in linea agli obiettivi dei piani fiscali strutturali a medio termine.
Il Consiglio raccomanda così all’Italia di porre fine alla situazione di disavanzo eccessivo entro il 2026, dovrà assicurare che il tasso di crescita nominale della spesa netta non superi l’1,3% nel 2025 e l’1,6% nel 2026.
La Francia dovrebbe porre fine alla situazione di disavanzo eccessivo entro il 2029 e garantire che il tasso di crescita nominale della spesa netta non superi lo 0,8% nel 2025, l’1,2% nel 2026, l’1,2% nel 2027, l’1,2% nel 2028. 2028 e 1,1% nel 2029.
La raccomandazione sul deficit eccessivo dell’Ungheria verrà adottata dal Consiglio a febbraio, assieme a quella sul Piano strutturale di bilancio a medio termine del Paese.