Ben trovati con Pillole finanziarie, la rubrica di Business24 che vi guida attraverso il mondo delle finanze personali e che vuole spiegare l’economia in parole semplici. Io sono Marcello Cerro, consulente finanziario certificato EFPA, ed oggi parleremo di criptovalute.
Il mondo delle criptovalute ha catturato l’attenzione di molte persone, offrendo potenziali opportunità di investimento ma anche presentando numerosi rischi. Cercheremo di fare chiarezza su questo fenomeno, analizzando le diverse tipologie di criptovalute, le modalità di acquisto e conservazione, i rischi e le opportunità connessi. Ma di cosa si tratta esattamente? E quali sono le differenze tra Bitcoin, Ethereum e tutte le altre criptovalute che popolano il mercato?
Partiamo dalle basi. Le criptovalute sono asset digitali, basati su tecnologie come la blockchain, che permettono di effettuare transazioni in modo sicuro e decentralizzato. Il Bitcoin, la prima e più famosa criptovaluta, è spesso visto come una riserva di valore digitale, simile all’oro in virtu della sua non replicabilità e produzione limitata. Ethereum, invece, è una piattaforma che permette lo sviluppo di applicazioni decentralizzate e di smart contract, contratti auto-eseguibili scritti in codice. Solana è una blockchain progettata per offrire prestazioni elevate e scalabilità, caratteristiche fondamentali per supportare l’adozione su larga scala delle applicazioni decentralizzate. Oltre a Bitcoin, Ethereum, Solana esiste un vasto universo di altcoin, ovvero tutte le altre criptovalute. Ognuna ha caratteristiche e finalità diverse: alcune sono pensate per facilitare pagamenti rapidi (come Litecoin), altre per finanziare progetti specifici (come Cardano), mentre altre ancora sono legate a specifici settori (come le criptovalute legate al mondo dei giochi).
Un’altra categoria importante è quella delle stablecoin, criptovalute il cui valore è ancorato a quello di una valuta tradizionale (come il dollaro) o a un paniere di beni. Lo scopo delle stablecoin è quello di ridurre la volatilità tipica delle criptovalute, rendendole più adatte a transazioni quotidiane.
Come acquistare e conservare le criptovalute?
Ci sono diverse modalità per acquistare criptovalute:
Exchange online: Per acquistare criptovalute, è necessario utilizzare degli exchange, ovvero piattaforme che permettono di scambiare valute tradizionali con criptovalute. Una volta acquistate, le criptovalute vanno conservate in un wallet, un portafoglio digitale che può essere software (installato su computer o smartphone) o hardware (un dispositivo fisico simile a una chiavetta USB). Una modalità di investimento sempre più popolare è lo staking, che consiste nel bloccare le proprie criptovalute per un periodo di tempo determinato, ricevendo in cambio delle ricompense.
Banche: Alcune banche italiane, offrono servizi su criptovalute o su ETC/ETF con sottostante cripto. Questi strumenti finanziari permettono di investire in criptovalute senza dover gestire direttamente un wallet.
Wallet vs Banche: quale scegliere?
La scelta tra un wallet e una banca dipende dalle proprie esigenze e dal proprio livello di esperienza.
Wallet:
Vantaggi: Maggiore controllo sui propri fondi, possibilità di accedere a servizi decentralizzati (DeFi) e di partecipare a progetti come lo staking.
Svantaggi: Necessità di gestire le chiavi private (se perse, i fondi potrebbero andare perduti), rischi di hacking, spread di negoziazione più ampi, maggiore complessità.
Tassazione: Le criptovalute detenute in un wallet sono soggette a tassazione spesso anche estera e vanno inserite nella dichiarazione dei redditi, tra l’altro per il 2025 con aliquota al 26% mentre per il 2026, se nel frattempo non cambia la normativa, è prevista un’aliquota del 33%.
Banche:
Vantaggi: Maggiore sicurezza in quanto si interviene su un mercato fortemente normato e regolamentato e assoggettato alle autorità di controllo, interfaccia utente più intuitiva, possibilità di investire in criptovalute attraverso strumenti finanziari tradizionali (ETC/ETF), partecipare a progetti di staking.
Svantaggi: Minore controllo sui propri fondi, se pur limitati la presenza di costi di gestione, potenziali limitazioni nelle operazioni.
Tassazione: La tassazione dipende dal tipo di strumento finanziario utilizzato (ETC/ETF), gli ETC permettono di compensare eventuali minusvalenze presenti nello zainetto fiscale, cosa non prevista per gli ETF che possono essere armonizzati o non armonizzati. Tassazione al 26% anche nel 2026 stante la vigente normativa
Differenze tra ETC/ETF e criptovalute
ETC (Exchange Traded Commodities): Sono strumenti finanziari che replicano il prezzo di un sottostante fisico, in questo caso una criptovaluta. Gli ETC si comprano e vendono in borsa come azioni.
ETF (Exchange Traded Fund): Sono fondi che investono in un paniere di attività, tra cui possono esserci anche criptovalute. Gli ETF possono offrire una diversificazione maggiore rispetto agli ETC.
I rischi da considerare
Investire in criptovalute comporta dei rischi significativi. Innanzitutto, la volatilità è molto alta: i prezzi possono oscillare in modo repentino e imprevedibile. Inoltre, il mercato delle criptovalute è ancora poco regolamentato, il che espone gli investitori a rischi di frode e manipolazione.
Perché investire in criptovalute?
Nonostante i rischi, molti investitori vedono nelle criptovalute un grande potenziale. La tecnologia blockchain potrebbe rivoluzionare molti settori, dalla finanza alla logistica, e le criptovalute potrebbero diventare una nuova forma di scambio. Inoltre, la decentralizzazione e la resistenza alla censura sono caratteristiche molto attraenti per chi cerca alternative ai sistemi finanziari tradizionali.
Investire in criptovalute è una decisione che va presa in modo consapevole, dopo aver valutato attentamente i propri obiettivi finanziari e la propria tolleranza al rischio. È fondamentale informarsi a fondo e diversificare il proprio portafoglio, investendo solo una parte del proprio capitale in criptovalute.
Avvertenza: Questo articolo ha solo scopo conoscitivo e non costituisce consulenza finanziaria. Prima di investire in criptovalute, è consigliabile rivolgersi a un professionista.
Di Marcello Cerro
consulente finanziario
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