I profitti delle aziende industriali cinesi sono diminuiti per il terzo anno consecutivo nel 2024, secondo i dati ufficiali pubblicati lunedì, sottolineando l’urgenza per i decisori politici di intensificare il sostegno a un’economia che deve affrontare le minacce tariffarie della nuova amministrazione Trump.
Secondo i dati dell’Ufficio nazionale di statistica (NBS), a dicembre gli utili industriali sono cresciuti dell’11% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, dopo un calo del 7,3% a novembre.
Per l’intero anno, gli utili delle aziende industriali sono scesi del 3,3%, estendendo un calo del 4,7% nel periodo gennaio-novembre, hanno mostrato i dati NBS.
Ciò si confronta con un calo del 2,3% nel 2023.
Il Pil cinese è cresciuto del 5% lo scorso anno, raggiungendo l’obiettivo ufficiale, in seguito alle ampie misure di stimolo governative. Ma l’economia è stata colpita da un mercato immobiliare in difficoltà, da una domanda interna in calo e da una fragile fiducia delle aziende.
Nella seconda metà dell’anno sono state varate una serie di misure di stimolo economico, tra cui l’ampliamento di un programma di permuta di beni di consumo per stimolare la domanda.
I dati economici di dicembre, pubblicati all’inizio di questo mese, hanno evidenziato una crescita sbilanciata, con la produzione industriale che ha superato le vendite al dettaglio e un tasso di disoccupazione in aumento.
Le esportazioni hanno ripreso slancio a dicembre, in parte grazie alle fabbriche che hanno trasferito rapidamente le scorte all’estero, preparandosi ai maggiori rischi commerciali derivanti dalla presidenza Trump. Il presidente, entrato in carica il 20 gennaio, ha dichiarato il giorno successivo che la sua amministrazione avrebbe discusso di un dazio del 10% sulle importazioni cinesi.
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