In leggero calo la crescita economica degli Stati Uniti secondo quanto riferito dal Dipartimento del Commercio.
Il prodotto interno lordo ha registrato un saldo annualizzato del 2,3% nel quarto trimestre contro previsioni del 2,5% mentre per l’intero anno, il PIL ha accelerato del 2,8%, rispetto al 2,9% del 2023.
La crescita ha retto in gran parte grazie ai consumatori che hanno continuato a spendere nonostante il peso dell’inflazione che, anche se lontana dai picchi quarantennali di metà 2022, rimane ancora una zavorra per le famiglie soprattutto quelle nella fascia a basso reddito.
La spesa dei consumatori è aumentata a un ritmo robusto del 4,2% e, come al solito, ha rappresentato circa due terzi di tutta l’attività. Anche la spesa pubblica ha fornito una spinta, accelerando a un livello del 3,2%. In calo sia export che import, entrambe dello 0,8%. Gli investimenti privati interni lordi sono crollati del 5,6%.
Intanto a differenza delle attese che speravano in un rialzo, scendono le richieste di sussidio alla disoccupazione. Nella settimana al 12 gennaio 2025 il saldo è stato pari a 207 mila unità, in calo di 16 mila unità rispetto ai 223 mila della settimana precedente e meno anche delle 224 mila unità previste.
La media a quattro settimane è quindi arrivata a 212.500 unità, in calo di 1.000 unità sui 213.500 della media stabilita alla settimana precedente.