«Vogliamo continuare a cooperare con gli Usa ma le guerre commerciali e le tariffe punitive non vanno a vantaggio di nessuno. I dazi sono tasse. Fanno salire l’inflazione. Colpiscono in particolare i lavoratori, le imprese e i gruppi a basso reddito. Interrompono importanti catene di approvvigionamento su entrambe le sponde dell’Atlantico. Nessuno vince con i dazi. E come ho già detto all’inizio di questa settimana: le tariffe ingiustificate contro l’Ue non resteranno senza risposta». Queste le aprole della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in un punto stampa a margine della Conferenza di Monaco sui dazi reciproci imposti da Trump.
«Un’Europa più forte collabora con gli Stati Uniti per minacce che abbiamo in comune come partner. Le guerre commerciali non hanno senso. Vogliamo evitare una corsa globale al ribasso. Ma, come abbiamo già chiarito, le tariffe ingiustificate nei confronti dell’Ue non resteranno senza risposta», ha aggiunto.
La von der Leyen ha parlato anche dell’importanza di aumentare la spesa per la difes. «Dovremo aumentare ancora una volta in modo considerevole questo numero. Perché passare dal 2% a oltre il 3% significa centinaia di miliardi di investimenti in più ogni anno. Quindi, abbiamo bisogno di un approccio coraggioso. Posso annunciare che proporrò di attivare la clausola di salvaguardia per gli investimenti nella difesa».
«I nostri valori comuni, ecco di cosa voglio parlare qui da voi oggi. Io credo che siamo nella stessa squadra, dobbiamo giocare insieme e i nostri valori dobbiamo viverli, e parlarci. Siamo tutti connessi». Lo ha detto il vicepresidente degli Stati Uniti J.D. Vance alla Conferenza sulla Sicurezza di Monaco, aggiungendo: «spero di poter lavorare con voi. A Washington c’è un nuovo sceriffo. Con la leadership di Trump potremmo non essere d’accordo con voi ma vogliamo dibattere con voi».