Dal 2014 sono andate perse 153 mila imprese di under 35, 42 al giorno. A lanciare l’allarme sono i dati di Unioncamere-InfoCamere sulla nati-mortalità delle imprese giovanili. «Il dato è figlio del contesto economico ma è chiaro che su di esso ha pesato l’invecchiamento della popolazione», ha chiarito il presidente di Unioncamere, Andrea Prete.
I servizi alle imprese registrano una crescita del 3,5% con quasi 2mila imprese giovanili in più nel decennio, mentre l’agricoltura mantiene sostanzialmente stabile la presenza degli under 35 (+0,06%). Se nel 2014 commercio e costruzioni rappresentavano insieme quasi il 45% di tutte le imprese under 35, oggi il loro peso è sceso al 37%. «La nuova mappa settoriale dell’impresa giovanile mostra chiaramente una maggiore presenza in settori che richiedono competenze specializzate e promettono maggiori margini di innovazione», ha aggiunto il Presidente.