Nel 2024 sono affluiti nelle casse dello Stato 33,4 miliardi, due miliardi in più rispetto all’anno precedente. Lo ha detto il direttore dell’Agenzia delle Entrate Vincenzo Carbone parlando dei risultati raggiunti lo scorso anno. Si tratta per l’80% di evasione fiscale, per il restante di altri tipi di irregolarità.
In particolare 26,3 miliardi di euro sono i soldi confluiti nelle casse dello Stato grazie all’attività di recupero dell’evasione fiscale, il risultato più alto di sempre, a cui vanno aggiunti altri 7,1 miliardi di recupero non erariali conseguiti da Agenzia delle entrate Riscossione per conto di altri Enti.
Aumentano le somme versate al fisco spontaneamente dai cittadini: il gettito relativo ai principali tributi gestiti dall’Agenzia delle Entrate ha raggiunto i 587 miliardi di euro, in crescita di 43 miliardi rispetto al 2023 (+8%).
«La riscossione è un tema che ci sta particolarmente a cuore. Abbiamo uno stock di 1.275 miliardi a dicembre, numeri che ora saranno molto più elevati – ha spiegato il viceministro dell’Economia Maurizio Leo alla presentazione dei risultati del 2024 delle Agenzie delle Entrate e Entrate-Riscossione. – Abbiamo insediato una commissione che dovrà fare una due diligence dello stock del magazzino riscossione, ben vengano tutti i confronti possibili su questo, ben vengano tutti quelli che possono dare un contributo per risolvere una tematica che ci affligge da tantissimi anni. La prospettiva futura della riscossione è quella delineata nel dlgs, di dire che la riscossione deve dispiegare suoi effetti in un lasso temporale concentrato: 5 anni. Se in 5 anni non si riesce a recuperare quanto affidato dall’ente impositore queste somme potranno essere retrocesse, salvo sopravvenienze».